Il Sole Dal Pozzo

San Francesco D'Assisi e Sarella Morte, morire nel Signore; immagine da Pinterest.com
#religionecattolica #etica #sociologia
Emma Jole Distefano
(Comitini 01.06.1924 – Agrigento
29.12.2016)
Dal manoscritto Scintille d'amore
Il Sole Dal Pozzo
Ho letto in un recente articolo "Non uccidere la morte" la necessità di reintrodurre nella cultura il pensiero della morte. Condividendo questa necessità ho sentito il bisogno di dare un piccolo contributo di pensiero all'attuale società che vorrebbe spazzare via, insieme ad altri veri valori della vita, anche il pensiero della morte.
Che ci piaccia o no, quando incominciamo ad acquistare coscienza di noi stessi, ci troviamo faccia a faccia con la realtà, una dura realtà che l'età spensierata mascherava. La vita era bella, tutto appariva roseo e sembrava non dovesse avere mai fine, i nostri castelli in aria. Morire diventa la parola devastatrice e vivere che prima sembrava così bello ci appare oltremodo pesante. Vita e morte sembrano due punti che non possono mai incontrarsi ed i sogni crollano al primo impatto con la realtà.
È questo il delicato momento che ognuno di noi deve superare per rendersi conto che tutto quaggiù è caduco, che nulla regge se non ci affrettiamo a ricostruire il nostro castello su più solide basi, con forze tratte dal nostro spirito. Occorre costruire dentro noi un forte, maestoso tempio che ci difenderà dai continui attacchi esterni e dalle inevitabili avversità.
Solo così il sole ritornerà a risplendere per noi e non resteremo a guardarlo da dentro il pozzo.
La paura della morte uccide nell'uomo ogni sua migliore iniziativa, lo rende infelice precludendogli la conquista della vera vita.
La morte, dolce nostra amica, ci aiuta a vivere, a godere, in giusta misura, le gioie terrene.
Siamo tutti una scintilla di Dio, una verità ed una luce da mostrare agli altri perché anche loro ci seguano nel cammino della salvezza dove ogni croce testimonierà risurrezione.
Con questa luce la morte è vita e sia, per tutti, la "sorella morte" come la chiamava San Francesco.
Emma Jole Distefano